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ECSAC - Centro Europeo per la Scienza, l'Arte e la Cultura

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Storia

Il 27 novembre 2006 è finalmente venuto alla luce, dopo una gestazione durata 40 anni, l'ECSAC ovverosia European Centre for Science Arts and Culture, titolo un po' altisonante per l'ultima creatura del prof. Paolo Budinich.

La prima idea per un tale centro risale agli anni del 1960 quando alcuni scienziati del centro Europa si incontrano e decidono di provare a cancellare, o perlomeno sfumare, i confini lasciati in eredità dalla guerra. Credono che i veri confini, più che geografici, siano quelli fra popoli e culture, e sanno per esperienza che la scienza vola sempre più alta di tutti i confini. Fra di loro vi sono Milla e Carlo Ceolin di Padova, Paolo Budinich, Ivan Supek, poi rettore dell'Università di Zagabria e fondatore dell'Istituto Ruðer Boškovic, Walter Thirring di Vienna, George Marx di Budapest, Jiri Niederle di Praga.

L'iniziativa parte bene all'Unesco con il nome di European Network: l'accordo è già firmato da tutti gli interessati ma ... arriva il veto dell'Unione Sovietica che non gradisce accordi multilaterali con paesi al di là della cortina di ferro. L'idea rimane così inespressa per anni o perlomeno prende altre forme: la nascita dell'ICTP a Trieste, la celebre rivista Encyclopaedia Moderna a Zagabria, il cui portabandiera è Ivan Supek assieme a Nikola Zovko, e altre ancora.

L'idea riprende vita, quasi per caso, nell'estate del 2001 quando si tiene a Lussino il congresso intitolato: "International Conference on Science and Culture". Questo incontro, organizzato da Franco Bradamante e Pino Furlan come iniziativa del Consorzio per la Fisica di Trieste per festeggiare l'85º compleanno di Paolo Budinich, doveva tenersi a Trieste, ma lui, sperando di scoraggiare gli organizzatori dal perseguire l'iniziativa, chiede di non farla a Trieste ma nella sua Lussino, una tra le più belle isole Dalmate.

Gli organizzatori non si perdono d'animo e in quell'occasione si ritrovano a Lussino, in parte per festeggiare Budinich, in parte per personale interesse scientifico, scienziati provenienti, oltre che dall'Italia, da Budapest, Praga, Vienna, Graz, Varsavia e Zagabria. Proprio qui, negli incontri informali a margine della conferenza, si pensa di riprendere in mano la vecchia idea di un centro culturale che, sorvolando i confini lasciati dalla guerra, unisca gli scienziati per mezzo del loro "pane quotidiano": la scienza e la cultura.

Finalmente, il 27 novembre 2006, con un atto formale e la nomina di un comitato di gestione con sede a Trieste, nasce l'ECSAC. La sede provvisoria viene generosamente messa a disposizione dal sindaco Gari Cappelli a Lussinpiccolo.

Approfondimenti

Ivan Supek

Ivan Supek (Zagabria 1915) è fisico, filosofo, scrittore e pacifista croato; fu assistente di Werner Heisenberg che lo trasse in salvo quando fu arrestato dalla Gestapo. Dal 1943 alla fine della guerra è ministro dell'Educazione e delle Scienze e dopo la guerra prende la cattedra di fisica teorica all'Università di Zagabria; è uno dei fondatori dell'Istituto "Rudjer Boskovic" ed è al centro del movimento contro le armi nucleari, la Conferenza Pugwash per la Jugoslavia. Diventa rettore dell'Università di Zagabria nel 1969 e l'anno successivo fonda un Centro Interuniversitario a Dubrovnik (Ragusa); nel 1966, inizia la pubblicazione della rivista Encyclopaedia moderna; nel 1997 pubblica una coraggiosa lettera aperta di critica al primo presidente della Croazia indipendente, Franjo Tudjman.

Encyclopaedia Moderna

Rivista interdisciplinare fondata nel 1966 da Ivan Supek dedicata alla filosofia della scienza e alla pace, pubblicata dall'Accademia Croata delle Scienze.

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